Alla scoperta di Laconi
Laconi, sorge sull’altipiano del Sarcidano e ha un territorio molto vasto e ricco dal punto di vista naturalistico e geologico.
E’ famoso ai più grazie a Sant’Ignazio che porta al paese numerosi pellegrini ma riserva ai viaggiatori tante altre attrattive ricche di fascino e storia. La bellezza del paese è dovuta anche alla sua collocazione, in quanto si trova immerso in un fitto bosco con la presenza di numerose sorgenti.
Laconi è rinomato per la capacità di accogliere e ospitare i viaggiatori, per la cura del verde pubblico e dei siti archeologici.
Cosa vedere a Laconi
Centro storico
Passeggiando per Laconi sarebbe un peccato trascurare una interessante visita del centro storico. Qui possiamo ammirare costruzioni risalenti al medioevo perdendoci tra l’intreccio di vie tortuose, nelle quali possiamo ammirare le case costruite con muri in pietra e fango. Più moderna è la zona del borgo sorta intorno al palazzo Aymerich e alla casa municipale.
La casa natale di Sant’Ignazio da Laconi.
Dopo aver camminato a lungo nelle viuzze del centro storico avremo sicuramente bisogno di fare una sosta, allora perché non approfittare e vedere la casa natale di Sant’Ignazio? Sant’Ignazio è il Santo sardo più venerato nell’isola, per questo, quando a fine agosto si celebrano i festeggiamenti in suo onore, il paese si riempie di migliaia di visitatori. Per circa una settimana arrivano pellegrini oltre che sardi anche dall’estero per pregare nella casa natale del Santo e dopo recarsi nella chiesa dedicata a sant’Ambrogio e a sant’Ignazio. I festeggiamenti culminano il 31 agosto con la processione religiosa preceduti da cavalieri in costume e da numerosi gruppi folcloristici e confraternite di varie località dell’Isola.
Chiese parrocchiali e campestri
La chiesa principale è quella intitolata ai Santi Ambrogio e Ignazio e sorgono nel quartiere più antico del paese.
Questa chiesa, affidata ai frati cappuccini, è molto interessante anche dal punto di vista artistico e storico. Fu edificata ne XV secolo e più volte modificata in particolare nel corso dell’Ottocento.
Ci sono numerose chiese campestri che val la pena visitare per il loro fascino dei tempi antichi in cui si respirava semplicità e serenità.
– La Chiesa di Sant’Antonio Abate, era l’antica chiesa parrocchiale; una piccola chiesa che comprende un piccolo cimitero abbandonato.
– La Chiesa di San Giovanni Battista si trova nella periferia del paese, poco distante dal nuovo cimitero;
– La Chiesa campestre di San Daniele, che si trova a qualche chilometro dal centro abitato.
La valle dei menhir
Poco fuori dal centro abitato in una valle chiamata Perda Iddocca si trova la maggiore concentrazione di menhir. In questa zona sono stati rinvenuti diversi monoliti tutti realizzati con un unico blocco. Hanno un’altezza di 180 cm e presentano una faccia piana e l’altra convessa. La datazione di questi menhir si colloca tra nel Neolitico per i più semplici e all’Età del Rame per gli altri.
Il parco di Aymerich
Dulcis in fundo, per gli appassionati di picnic e di botanica Laconi riserva un meraviglioso parco che si estende per 22 ettari. Il parco di Laconi è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di passeggiate nel verde e per i bambini. Ci si può distendere e godere del fresco oppure avventurarsi nei sentieri nel quale si possono ammirare i resti di un antico castello oppure si può godere delle fresche acque delle sorgenti ed infine ammirare la splendida cascata.
Il Castello di Aymerich
All’interno del meraviglioso parco si possono ammirare i resti del castello
di Aymerich, un castello di epoca medievale nel quale i più piccini possono sognare di vivere un’avventura tra i cavalieri e principesse. Il fascino dei resti del castello è la presenza di una zona molto più antica rispetto al resto. Si può ancora vedere un’ epigrafe parziale dove viene citata la presenza di una porta risalente al 1053. Il carattere architettonico del castello è stato sicuramente influenzato dall’arte romanica che in Sardegna ha trovato terreno fertile in tal senso. Proseguendo la nostra avventura oltre la porta fortificata, troviamo il palazzo, un edificio nobile, arricchito da eleganti porte e finestre dal gusto gotico-catalano. E’ stato residenza dei Signori del feudo di Laconi fino alla prima metà dell’ 800.
Eventi
- Il 17 gennaio si celebra per i laconesi la festa più importante, quella per Sant’Antonio abate, chiamata Sant’Antoni e su fogu. In questa occasione vengono accesi in diverse zone del paese dei grandi falò detti Fogones. Il più grande falò viene acceso nel sagrato della chiesa dedicata al Santo. Il fuoco brucia e in paese si festeggia mangiando salsicce arrosto. Dopo l’arrosto si assaggiano i tipici dolci sardi tra cui il famosissimo pan’e saba e, ovviamente, per festeggiare al meglio, non può mancare un buon vino.
- A fine agosto si celebra la festa per Sant’Ignazio da Laconi nel quale il paese si trova ad dover ospitare migliaia di pellegrini provenienti da diverse parti della Sardegna e dall’estero. In questi giorni il parco Aymerich viene letteralmente preso d’assalto dai pellegrini. Se sperate di godervi un sereno picnic all’interno del parco nei giorni di festa è letteralmente impossibile, meglio organizzarlo in altra data, ne abbiamo esperienza diretta!.
- A maggio di celebra la festa per San Daniele nella chiesetta campestre e per San Giovanni nei pressi del cimitero.
- Durante il Carnevale si possono ammirare “Is Corongiaius” , la maschera tipica di Laconi.
Numeri e indirizzi utili
Farmacia Deiana dr. Franco, corso Garibaldi, 36/a tel. 0782 869238 – Mattino: 09 – 12,30
Pomeriggio: 16,30 – 19,00.
Guardia Medica, Via Aldo Moro, 1 tel. 0783 320170 dalle ore 20,00