Visitare Ovodda : tra monumenti e natura
Ovodda è un piccolo paese della provincia di Nuoro. Insieme ad altri paesi costituisce il territorio della Barbagia.
Questo paesino, che conta poco meno di duemila abitanti, si trova ai piedi del monte Orohole‘, e come risulta dai numerosi siti archeologici della zona, le sue origini risalgono all’età prenuragica.
Essendo un paese molto piccolo, sicuramente i monumenti da visitare non sono tanti, a parte la chiesa di san Giorgio e la chiesetta campestre di San Pietro. Ma si può fare un giro nel paese e ammirare i numerosi e caratteristici Murales raffiguranti scene di vita quotidiana.
Per gli amanti della natura è d’obbligo fare delle escursioni nella valle del Taloro, meta spesso scelta dai locali per trascorrere giornate all’aria aperta o per fare passeggiate in bicicletta.
Archeologia nei dintorni di Ovodda
Attorno al paese è presente una vasta zona ricca di siti archeologici da visitare.
Troviamo infatti numerosi nuraghi come quello di Campos, di Orohòle, di Osseli o di Nieddìo, oppure si potrebbe programmare una visita alle tombe dei giganti che si trovano nella località di Su nodu ‘e Lopene. Suggestivi sono anche i Menhir di “Predas Fittas” e Domosnovas nonchè le domus de janas di “S’Abba Bo’àda” (o S’Abba Bogada) e “Ghiliddòe”.
Stiamo parlando di importanti siti archeologici che spesso testimoniano la vita nell’isola sin dall’età prenuragica e che pertanto hanno un valore inestimabile.
Autunno in Barbagia ad Ovodda
Ovodda è uno dei tanti paesi dell’entroterra sardo che ogni anno partecipa alla manifestazione Autunno in Barbagia. Durante questa manifestazione, giunta quest’anno alla sedicesima edizione, è possibile girare tra i paesi della sardegna e visitare le “cortes apertas” (ingresso libero alle case artigiane) dove è possibile assistere a laboratori artigianali, vedere manufatti d’artigianato di gran pregio, degustare prodotti tipici come pane e dolci. Qui a ovodda potrete assaggiare su pitzudu, piatto pastorale tipico della zona, fatto con pasta e formaggio fritta.
Magari, girando nella zona potrete scoprire il segreto della longevità, visto il paese (come alcuni altri della Sardegna) è incluso nella cosidetta “Blue Zone”, dove la concentrazione di centenari è venti volte superiore che altrove.
Il carnevale di Ovodda
Il Carnevale di Ovodda è una tradizione dalle radici profonde ed è un momento di forte coesione per tutta la comunità locale.
Culmina nel giorno più importante costituito dal “Mehuris de Lessia” (Mercoledì delle Ceneri), giorno nel quale il “Don Conte” personaggio principale della manifestazione e costituito da un fantoccio vestito di stracci, viene portato in giro in corteo fino al tramonto, momento nel quale viene bruciato e buttato giù da una scarpata mentre i festeggiamenti si prolungano fino a notte fonda.
La particolarità di questa festa sta nella sua leggenda. Infatti la storia che si tramanda narra di un uomo potente, il Don Conte appunto, che per tanto tempo sottomise gli abitanti di Ovodda. Quando la popolazione riuscì a ribellarsi, giustiziò il Don Conte. E’ così che ogni anno gli ovoddesi ricordano quell’evento e lo rivivono durante il carnevale.
Dove mangiare
Oltre a trattorie e pizzerie che potrete trovare nella zona, sono da valutare gli agriturismo che vi permetteranno la degustazione di piatti tipici a chilometri zero.
L’ agriturismo Badu ‘e Fonne ad esempio è un luogo tranquillo e accogliente, che permette anche l’affitto di alcune camere da letto dove pernottare. Per prenotazioni : 0784-54103 e 347-2545272. Località Badu‘e Fonne 7.