Se decidete di trascorrere qualche giornata nel Golfo di Orosei in Sardegna, sicuramente una zona che merita di essere visitata è quella di Cala Gonone. Anzi, vi proporrei un giro turistico in traghetto prenotabile da vari porticcioli turistici della zona: quello di Cala Gonone appunto, ma anche Santa Maria Navarrese, Arbatax, Orosei.
Tappa di interesse di tutti gli itinerari turistici che vi proporranno su questi traghetti sono le Grotte del Bue Marino. Queste grotte rappresentano sicuramente uno spettacolo naturale che merita di essere visto e rivisto ancora.
Visita alle Grotte del Bue Marino
Le Grotte del Bue Marino sono raggiungibili sia a piedi attraverso una lunga passeggiata di 50 minuti, sia attraverso il mare. Il traghetto vi accompagnerà sino all’entrata dove sarà possibile scendere attraverso delle lunghe passerelle che vi condurranno sino all’interno della grotta. Qui troverete delle guide preparatissime che vi illustreranno con passione e sapienza queste meraviglie naturali.
All’interno il percorso non è sempre agevole, ma sarete grandemente ripagati dello sforzo. Ci saranno da percorrere tragitti più o meno lunghi, attraversare passerelle e talvolta inchinarsi per poter superare pareti basse, ma sicuramente uscirete dalle grotte
portandovi dietro ricordi meravigliosi, ricordi dei quali potrete attingere solo dalla vostra memoria, in quanto, come è facile supporre, non vi sarà permesso di immortalare con foto o video. Quando la vostra memoria vacillerà allora non potrete far altro che voler rivivere l’esperienza. Ve lo assicuro.
La passeggiata all’interno dura circa mezz’ora e si conclude con l’arrivo in una zona chiamata “Spiaggia delle foche”. Il nome ha origine dal fatto che le foche monache sceglievano questo luogo per partorire i loro piccoli.
Cenni Storici
Le Grotte del Bue Marino si trovano lungo la costa di Dorgali – Cala Gonone e prendono il loro nome dalla foca monaca, animale ormai rarissimo che aveva trovato qui il suo habitat naturale e che veniva così chiamato dalla popolazione locale per il suo aspetto paffuto e placido allo stesso tempo.
Le grotte si aprono direttamente sul mare con due arcate imponenti. All’interno si sviluppano due ramificazioni: l’ala nord, ormai divenuta fossile per la cessata attività carsica, e l’ala sud, oggi visitabile, che offre un ricco spettacolo di laghi alimentati da fiumi sotterranei, spiaggette, stalattiti e stalagmiti ancora in evoluzione.
Si possono inoltre ammirare al suo interno importanti reperti archeologici: splendidi graffiti risalenti all’era neolitica che rappresentano immagini di persone che danzano.
Come arrivare alle Grotte del Bue Marino
Come anticipato, le grotte sono raggiungibili in battello da diverse località della zona.
Nei vari porticcioli potrete trovare diverse compagnie costiere che vi proporranno, a vari prezzi, diversi itinerari, alcuni limatati alla visita delle grotte di questa zona, altri che sono delle vere e proprie mini crociere.
Queste ultime prevedono fermate di alcune ore nelle più belle spiagge della Sardegna e, oserei dire, del mondo intero.
E’ previsto anche un tragitto a piedi con partenza dalla spiaggia di Cala Fuili che porta direttamente a una lunga scalinata in ferro che si collega al ramo nord della grotta.
Dove mangiare
Se scegliete di optare per una mini crociera che vi terrà impegnati per tutto il giorno, potete scegliere una compagnia che comprenda il pranzo in battello (opzionale). Per chi decide invece di risparmiare o vivere l’escursione in modo più avventuriero la scelta ideale è il classico pranzo al sacco tanto amato dai bambini.
I meno affamati potranno attendere di arrivare in una delle calette attrezzate e servirsi ai chioschi.