Aritzo tra castagne e noci

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Avevo bisogno di staccare dal caldo estivo della città e stavo riflettendo dove potessi andare senza uscite dalla Sardegna. Aritzo è stata la prima scelta! Ho pensato che, se anche il Cagliari Calcio si trasferiva ad Aritzo per una parte della preparazione atletica, allora mi stavo recando nel posto giusto.

Aritzo: centro

Aritzo: centro

Le curve, che preparano l’ingresso nel paese, ci fanno pregustare un paese in altura immerso nel verde della montagna. E così è. L’impatto con il paese non delude: Aritzo si fa cullare a 800 metri d’altitudine su un tappeto di verde rigoglioso fra poetici castagni e noccioli. Parcheggio l’auto all’ingresso del paese e cammino verso il centro.
Il paese trasuda vita e cura del suo aspetto. Sa di essere una meta turistica ricercata e si fa trovare pronto all’appuntamento col suo ammiratore.

Cosa fare ad Aritzo

Non andate dritti verso un’attrazione particolare. Passeggiate in lungo e in largo tra le case e troverete qualche

Aritzo: scultura

Aritzo: scultura

bella sorpresa, come la statua lignea nella foto. Evitate, per quanto possibile, la strada centrale che purtroppo è trafficatissima e non lascia tregua ai pedoni con adeguati spazi (tasto dolente comune in Sardegna…).

Una volta che avete preso confidenza col posto, iniziamo il tour!

Le sorgenti

Aritzo è ricchissima di sorgenti: ne troverete nella piazza, sopra il paese, in campagna. E’ un’acqua buona molto leggera con effetti diuretici. La più famosa è quella di Is Alinos.

Archittettura

Aritzo: S. Michele

Aritzo: S. Michele

Aritzo: castello arangino

Aritzo: castello arangino

Sicuramente spiccano la chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, costruita in stile pisano aragonese nel XVI secolo.
Altra bellezza di pregio è il Castello Arangino, una residenza privata fatta costruire dalla famiglia Arangino nel 1917. Lo stile è prevalentemente neogotico.

Il Museo Etnografico

Aritzo: murales

Aritzo: murales

Il museo contiene circa 3500 reperti della tradizione pastorale e agricola barbaricina.
Si trovano oggetti dei mestieri, degli artigiani, della vita religiosa, della vita che si teneva nelle montagne circostanti.
La visita si sviluppa lungo cinque sale che ripercorrono una sequenza temporale.

 

Le Vecchie Carceri

Rappresenta sicuramente un’idea originale la visita delle antiche carceri chiamate “Sa Bovida”. E’ un edificio del ‘700, fino a non molti anni fa utilizzato come carcere di massima sicurezza. Si accede da una scalinata di fronte alla chiesa parrocchiale.

Sagre ed eventi

Ad Aritzo, nell’ultimo weekend di ottobre si tiene la  “Sagra delle castagne e delle nocciole”, dove i visitatori arrivano numerosi da tutta l’isola.
Essendo nel cuore della Barbagia il paese partecipa alla kermesse folcloristico gastronomica di “Autunno in Barbagia”, ex “Cortes Apertas”.

Curiosità

D’inverno si raccoglieva la neve e si rivendeva d’estate. In particolare con il ghiaccio si produceva (e ancora si fa) Sa Carapigna un sorbetto al limone. Questa tradizione viene rinnovata la seconda domenica di agosto.

Numeri utili

Farmacia Aritzo Corso Umberto Primo, 62 Tel. 0784 629853
Guardia medica Corso Umberto Tel. 0784 629621
Museo etnografico 0784 629803

Come arrivare

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