Armungia e i suoi musei

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Armungia: foto d'epoca

Armungia: foto d’epoca

Armungia è un piccolo Comune del sud Sardegna, neanche 500 abitanti, della zona del Gerrei a circa un’ora e 60 km e, non poche curve, da Cagliari.
E’ lontano dal mare, non è sito in una zona “famosa” dell’isola, eppure non si può dire che Armungia non meriti una visita. Il paese è celebre per aver dato i natali ad Emilio Lussu.

 

Il nuraghe

Quanti paesi o città avete visto con un nuraghe dentro? Pochi? In questo momento che scrivo non ne ricordo alcuno e questo invece fa eccezione (un punto subito ad Armungia).

Armungia: il nuraghe

Il nuraghe

Armungia: il nuraghe

Il nuraghe dall’interno

Il nuraghe è formato da un’ unica torre, risale all’età del bronzo e prende il nome stesso del paese: nuraghe Armungia.

 

I musei

Sebbene così piccolo, questo paese vanta ben tre musei/aree espositive.

Museo Emilio e Joyce Lussu

Armungia: foto Emilio Lussu

Armungia: foto Emilio Lussu

Faccio outing. Emilio Lussu è il mio scrittore sardo preferito. Ringrazio ancora il mio professore d’italiano e storia che ci obbligava a leggere libri per scuola. E’ per lui che ho conosciuto Lussu leggendo “Un anno sull’altipiano” e “Marcia su Roma e dintorni”. Bellissimi, due capolavori. Tanto che di “Un anno sull’altipiano” ne fecero un film.
Lussu era un uomo tutto d’un pezzo, un eroe, che combattè con la Brigata Sassari nella prima guerra mondiale, nella guerra civile spagnola e fu un gran politico che si oppose alle ingiustizie del fascismo.
Il museo si trova dentro la Casa del segretario, un bell’edificio in pietra, un ex abitazione. All’interno una galleria fotografica dedicata ad Emilio Lussu e alla moglie Joyce, documenti, strumenti digitali multimediali per un approfondimento interattivo. Davvero un’ esperienza piacevole!

Museo etnografico

Ho visto molti musei etnografici sardi ma quello di Armungia non è un copia incolla di altri paesi, anzi, mostra

Armungia: museo etnografico

Museo etnografico: il disco

una decisa originalità. Gli spazi espositivi sono moderni, puliti, gradevoli e la scelta del legno color ciliegio, come supporto, è una scelta azzeccata.
Il museo è chiamato “Sa Domu de is Ainas”, cioè la casa degli attrezzi ma non si trovano solo quelli nell’esposizione. Vi sono diverse sale tematiche: quella per i costumi, del territorio, dell’artigianato, dei lavori femminili e dell’agricoltura. Quest’ultima, come da foto, mostra un grande disco in legno con i mesi dell’anno e i lavori e gli attrezzi corrispondenti. Che idea originale!

Armungia: museo etnografico

Museo etnografico: lavori femminili

Armungia: museo etnografico

Museo etnografico: attrezzi contadini

 

 

 

 

 

La bottega del fabbro

Armungia: bottega del fabbro

Bottega del fabbro: incudine

In dommu de su ferreri, schironi ‘e linna. E’ quello che ho pensato entrando, che significa: a casa del fabbro, spiedo di legno. Saggezza popolare e ironia sarda.
All’interno della bottega si trovano gli attrezzi tipici del mestiere. Utensili per la ferratura dei cavalli, per la lavorazione del ferro, la mola per affilare. Al piano di sopra una mostra fotografica della famiglia Vellini, i vecchi proprietari dell’edificio.

Armungia: bottega del fabbro

Bottega del fabbro: mantice

Armungia: bottega del fabbro

Bottega del fabbro:la mola

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